Asti o Casale? La disfida del Grignolino

“Il più rosso dei vini bianchi e il più bianco dei vini rossi”, ma anche “anarchico ed individualista” lo definì Luigi Veronelli: in realtà, il Grignolino è un rosso unico e inimitabile, a partire dal suo colore rubino chiaro quasi aranciato, per continuare con gli eleganti e delicati aromi di lampone, rosa, salvia e spezie, per finire con acidità e tannicità spiccate e inconfondibili.

Dal metodo classico alle più usuali versioni ferme affinate in acciaio, alle nuove tendenze degli affinamenti in anfora o in legno, degusteremo alcune delle sue più rappresentative etichette dai due territori contigui dove viene coltivato: il Monferrato Astigiano e il Monferrato Casalese. E scopriremo come questo scontroso vitigno dagli acini pieni di vinaccioli – le “grignole” in piemontese – sappia esaltarsi senza mai tradire la sua natura un po’ ribelle.

Degusteremo insieme

Degusteremo nell’ordine:

• Margot - Metodo Classico millesimato 2020 (18 mesi sui lieviti) – Gaudio Bricco Mondalino
• San Patelu 2021 - Grignolino d’Asti DOC (Bio) – Crotin 1897
• La Capletta 2021 - Piemonte DOC Grignolino – Casalone
• Sansoero 2021 - Piemonte DOC Grignolino – Marchesi Alfieri
• Celio 2021 - Grignolino del Monferrato Casalese DOC – Canato
• Margherita Barbero 2021 - Grignolino d’Asti DOC (anfora) – Luigi Spertino
• Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2017 - Grignolino del Monferrato Casalese DOC (tonneaux)– Accornero

Accompagneremo i vini con abbinamenti della ricchissima tradizione gastronomica monferrina, tra cui robiole, carne cruda e ravioli del plin.

Il contributo richiesto ai Soci della Compagnia del Calice per questa degustazione è pari a € 35.

Prenota per il 27 gennaio o 3 febbraio