Descrizione
La visciolata del cardinale, bevanda tipica marchigiana, è ottenuta nel rispetto della tradizione contadina, da vino di uve pregiate, visciole e zucchero, secondo un’antica ricetta di metà 800. Il lungo ciclo di produzione e la particolare lavorazione ne fanno una bevanda da meditazione unica e preziosa, da gustare in compagnia. La Visciolata si consuma in piccoli calici, alla temperatura di 13-16° C, a fine pasto, in abbinamento a crostate, dolci a base di cioccolato o vaniglia, panne cotte e, in particolare, a tutta la pasticceria secca.
Il colore è rosso cardinalizio, il profumo è di bouquet fruttato, il gusto è dolce e avvolgente, con retrogusto asciutto e netto sentore di visciola. La persistenza retro olfattiva è piacevole e prolungata.
Con la Visciolata è possibile realizzare degli aperitivi e cocktails molto originali. (Kir Royale, campari soda e correzione di visciolata).
| Denominazione Prodotto | Visciolata del Cardinale |
|---|---|
| Tipo di Uve/Ingredienti | Montepulciano e Cabernet Sauvignon, Visciole e Zucchero |
| Formati | 5 Cl – 50 Cl – 75 Cl |
| Metodo di lavorazione | Le visciole mature, con l’aggiunta di zucchero, vengono poste al sole in vasi di vetro da giugno a settembre. II nettare aromatico prodotto viene lavorato per circa 12 mesi insieme al mosto di Montepulciano e Cabernet, secondo una elaborata ricetta che si tramanda da generazioni. |
| Vol alcolico/Zuccheri totali | 14% Vol / 120 Gr/litro |
| Conservazione | Se conservata a temperatura di cantina può essere invecchiata. |





