Alle origini del Vino: l’Armenia

Da anni è vivo il dibattito su quale sia la patria del vino e della viticoltura: Georgia, Mesopotamia, Israele, le zone dell’antica Tracia nella penisola balcanica e della Grecia si contendono lo scettro forti di ritrovamenti di resti di vinaccioli comprovanti antichissime vinificazioni.

Recenti scoperte archeologiche hanno però fatto emergere un altro Paese come la più probabile culla del vino: l’Armenia.

Nel 2011, nella remota regione montagnosa di Vayots Dzor in Armenia meridionale, in una grotta nascosta nei canyon conosciuta come “la grotta degli uccelli” venne scoperta la più antica cantina del mondo, attrezzata con utensili di vinificazione risalenti a oltre 6100 anni fa.

Il fascino della ricerca della verità delle origini del vino ci ha portati proprio in Armenia e a proporvi una degustazione di etichette prodotte tra le montagne dei monti del Caucaso, ad altitudini superiori ai 1000 metri s.l.m.:

• A Tale of 2 Mountains (vitigni Kangun, Chenin Blanc)
• Hin Areni White (vitigno Voskehat)
• Orran Red (vitigni Areni, Malbec)
• Voskevaz Red Dry (vitigni Kakhet, Haghtanak)
• Hin Areni (vitigno Areni noir)

Per finire in dolcezza, assaggeremo un vino dolce tradizionale e molto amato in Armenia, il Vino al Melograno.

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