Molti di voi conoscono Andrea Scanzi come scrittore e giornalista  de Il Fatto Quotidiano, molto presente sui talk show televisivi e autore di spettacoli teatrali molto interessanti su Gaber e De Andrè.

Pochi forse sanno che è un bravissimo Sommelier. E ha scritto due libri che sono un cult per chi si vuole avvicinare al mondo del vino. Spesso ad alcuni miei amici che mi chiedono che libro possano leggere per imparare di più sul vino, io consiglio il suo  “Elogio dell’invecchiamento”. Un libro che dovrebbe essere obbligatorio per chi vuole fare un corso da Sommelier

Da pochi giorni, e in ritardo in verità, ho terminato la lettura del suo secondo libro sul vino: Il Vino degli altri.
Scanzi fa un esercizio molto interessante: racconta il panorama internazionale vinicolo (Borgogna, Bordeaux, Rodano, Riesling, Rioja e non solo) e prova il confronto con un vino italiano non solo sulla qualità del prodotto stesso ma anche sulla cultura, il terroir e le storie dei produttori.
Il risultato è un libro divertente e piacevole utile sia ad esperti che neofiti a conoscere alcune importanti etichette e i paesaggi che lo circondano.
Mi è piaciuto così tanto che vorremmo prenderne spunto e organizzare una degustazione in cui cercheremo di confrontare i vini francesi di tre territori con dei vini italiani. Chissà… magari vorrà partecipare

Antonio