Rossovermiglio è  un vino, un supertoscano diremmo oggi. Prodotto nella tenuta de La Bandita, vinta al gioco una sera al Club dal padre della protagonista. Tenuta in cui si trasferisce dopo il matrimonio fallimentare con Francesco. Rossovermiglio è allora i profumi ed i sapori della sua vita: la torta di nocciole, il polpettone, l’acqua di colonia su un fazzoletto, le poires farcies à la crème fraiche che prepara per un pranzo speciale.

Rossovermiglio è la Seconda Guerra Mondiale in Toscana, tra le stragi dei Tedeschi e la scuola del paese allestita in casa.

Rossovermiglio è anche e soprattutto Trott, incontrato e subito amato, Trott che regala manuali di agronomia, studia la composizione della terra e fa rinascere La Bandita dopo le brutture della Guerra.
Trott che la prende per mano e semplicemente le dice: “Vengo a vivere con te. Ti insegno a fare il vino”.
E’ un libro in cui nonostante il titolo il vino non è il protagonista, ma è il filo che lega due amanti e fa ricominciare a vivere una donna e una terra inaridite dalla vita.

Da leggere. Con un bicchiere di Chianti accanto o un Morellino di Scansano per i palati più delicati.

Marzia