E’ ormai ora di tornare a casa: da Pau guidiamo tutto il giorno e nel tardo pomeriggio approdiamo a Pertuis, un paese con un piede in Provenza e uno nel Vaucluse. Si trova infatti a 15 chilometri da Aix-en-Provence famosa per i suoi vini rosè Côtes-de-Provences. Confesso che i rosé che conoscevo già, li ho acquistati in un supermercato che aveva un’ampia scelta sia di gamma che di prezzo, dai 3 ai 15 euro.
Il giorno dopo invece siamo andati ad Apt che tutti abbiamo visto nel film di Russel Crowe “Un’ottima annata”.
Apt si trova nel parco naturale del Luberon e vi si producono vini per lo più a base di Syrah e Grenache di differenti denominazioni: AOP Ventoux, AOP Luberon, Vin de pays de Vaucluse IGP.

Nel comune si trova la Cave cooperative Sylla dove abbiamo fatto una degustazione. Cominciamo con “Viognier” 2013 un vin de pays bianco indicato per l’aperitivo. Di colore giallo pallido, con sentori di limone e albicocca, in bocca è fresco e piacevole. Proseguiamo con il “Grand Marrenon” 2013 AOP Luberon, un bianco a base di Grenache bianca, Vermentino e Roussanne, la cui fermentazione alcoolica è fatta in barrique nuove di rovere francese. Di colore giallo brillante, con sentori di fiori e di vaniglia, in bocca avvertiamo un sentore di miele e di legno. Passiamo ai rossi: “Bee Ô” 2011 AOP Ventoux, vino biologico mix di grenache, syrah e carignan. Devo dire che al naso mi risulta piuttosto difettoso, e anche il sapore non mi convince affatto.

Continuiamo con “Obage” 2012 AOP Ventoux, Grenache 90% e Syrah 10%. Al naso sentori di lampone e ciliegia, in bocca sentori di frutti di bosco di grande freschezza ed eleganza. Il terzo vino è “Font d’Aurian” 2011 AOP Ventoux stavolta a percentuali invertite: Syrah 77% e Grenache 23%. Il colore è più purpureo, i frutti rossi al naso sono più evidenti e anche in bocca persiste il sapore speziato e tostato.

Il confronto con i rossi di Bordeaux e di Borgogna sicuramente non regge, ma i vini benché più “poveri” hanno una loro personalità e sono godibili anche dagli appassionati di barrique come me!
Dopo 4311 chilometri di Tour, visite, degustazioni, delusioni e belle scoperte è infine doverosa una classifica.

Maglia Gialla, il vincitore dell’estate. Château de Cassana 2009, che mi ha davvero fatta innamorare durante la terza tappa.

Maglia a Pois, dello scalatore. Vosne-Romanée “Aux Réas” 2011. Pinot Nero ai piedi della magica collina espressione del meglio della Borgogna. Un vino “in salita” degustato alla seconda tappa.

Maglia Verde, a punti, vincitore “allo sprint”. Jurançon “Croix du Prince” 2010 che ha battuto tutti i fratelli durante la “petite degustation” alla quinta tappa.

Maglia della combattività. “Les Chevenottes” 2012, chardonnay di Borgogna, espressione di un territorio fatto di piccole quantità e qualità eccelsa. Degustato alla prima tappa.

Marzia